Uno dei processi più utilizzati per la conservazione degli alimenti, il conservante utilizzato in questo caso sono le basse temperature, dove la combinazione Tempo-Temperatura permette di gestire le prestazioni che avranno i Prodotti una volta scongelati e pronti per la preparazione a loro destinati. Agroalimenti e Dintorni vi conduce nel mondo della conservazione sotto lo 0.

Agroalimenti e Dintorni


Dossier sulla Refrigerazione degli Alimenti






Gli operatori del settore Food and Beverage e della GDO sono sempre più interessati ai possibili risparmi economici, oltre agli indubbi benefici ambientali e quindi di immagine, che si possono ottenere grazie alle nuove tecnologie della refrigerazione e del condizionamento.

Uno studio condotto dalla rivista americana The NEWS, fa emergere proprio questo dettaglio, intervistando alcuni imprenditori legati al settore della ristorazione e della distribuzione (supermercati e ristoranti, principalmente), chiedendo loro a che punto si trova oggi il mercato della refrigerazione, e verso che direzione si starebbe muovendo per il futuro.


La CO2 (R-744) come sistema transcritico, in particolare, sarebbe sempre più utilizzata nelle attrezzature per la refrigerazione, in quanto eliminerebbe il bisogno di usare un secondo refrigerante, come gli idrofluorocarburi o l’ammoniaca.

Ne sa qualcosa la Neelands Refrigerazione di Burlington, in Canada, coinvolta nella costruzione di un nuovo supermercato in Ontario (Canada), dove è stato installato un impianto transcritico a CO2, per il funzionamento a bassa e media temperatura, con risultati ottimali, sia in termini di efficienza, che economici e di tutela dell’ambiente.

Attualmente, pare che i produttori di attrezzature per la refrigerazione americani stiano chiedendo con forza all’EPA, l’agenzia americana per la protezione ambientale, di acconsentire all’utilizzo di più grandi quantitativi di gas propano, così da poter installare unità frigorifere più grandi per le attività commerciali, con indubbi vantaggi economici e ambientali.

Altri risultati, comunque positivi, vengono inoltre dai sistemi combinati di CO2 e ammoniaca, un’opzione questa che è sembrata la più naturale e verde, soprattutto quando i problemi legati al riscaldamento globale hanno cominciato a mettere sotto pressione l'uso degli HFC. La combinazione di ammoniaca e CO2 in impianti a cascata abbasserebbe la quantità di ammoniaca necessaria in loco, riducendo così i livelli di tossicità entro i limiti previsti dalla legge.

Secondo Hank Bonar, della Bonar Engineering and Construction Co., in Florida, i “sistemi di ammoniaca/CO2 sono funzionali sia in termini meccanici che di efficienza": utilizzando piccole quantità di ammoniaca, si ridurrebbero i rischi da esposizione e esplosione, con costi di manutenzione evidentemente più bassi.

In base alle ultime novità nel campo della Refrigerazione per gli alimenti e alle necessità, sia per i consumatori che per gli addetti ai lavori di oggi e di domani. 

Agroalimenti e Dintorni affronta in un Dossier, in modo semplice ma dettagliato, tutto ciò che c’è da sapere sulla Refrigerazione industriale e casalinga. 

Agli Amici lettori e ai nuovi la Redazione ed il Team di Agroalimenti e Dintorni augura una buona lettura in nostra compagnia.

Immergiamoci subito sulla linea e visitiamo la catena di produzione di un Surgelato Ittico


 


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